In una recente sessione Skype con Blackfilm.com, e altri giornalisti, Rihanna ha parlato riguardo al film, al lavoro con Peter Berg e il passaggio dalla musica ai film.
Quale caratteristiche hai in comune con il tuo personaggio?
RIHANNA: Penso soprattutto il fatto di essere uno dei ragazzi. Mi piaceva tanto. Ero abituata a questo, crescendo con i miei fratelli e tutti i miei cugini. Era raro avere ragazze attorno e non mi sentivo fuori posto.
I tuoi video ti hanno aiutato in questo processo? O è stato tutto completamente nuovo?
RIHANNA: Pensavo mi avrebbe aiutato. Ma quel poco che sapevo era completamente diverso. Era tutto nuovo, ed è stata un’esperienza totalmente diversa. Il set era molto più grande. Dovevo usare il dialogo e non l’ho mai usato nei miei video; solitamente ci sono solo io in una traccia musicale. Quindi è stato molto diverso. Anche avere un accento.
Avete girato parte del film su una nave dalla marina americana. In queste scene, siete riusciti a divertirvi nei periodi di pausa?
RIHANNA: Credo di non essermi divertita molto. Ero completamente nella mia parte. Siamo andati in spiaggia un paio di volte, ma ci siamo divertiti di più sul set, con servizi fotografici e usando le armi. E’ stata una delle mie parti preferite, gli stuntman e le scene di lotta.
Avresti potuto scegliere qualsiasi ruolo come tuo primo personaggio. Cosa ti ha attratto di questo personaggio?
RIHANNA: Mi piaceva il fatto che ci fosse qualcosa di diverso dalla mia vita reale. E mi piaceva che non fosse una parte chic ed elegante. Ma la cosa più importante è che era una piccola parte per imparare nel mio primo film. Lavorare con Peter Berg mi ha fatto sentire sicura. Il suo entusiasmo mi ha fatto credere in lui.
Pensi ci sia altra vita nello spazio? E se si, sei più ostile o pacifica?
RIHANNA: Si, sono molto aperta riguardo a questo. Non sono molto sicura, perchè non ho mai fatto abbastanza ricerche per dire come mi sento. Ma, chi lo sa. Mi piacerebbe sapere davvero tanto. Farò qualche compito e forse potrò darvi una risposta migliore un’altra volta.
Puoi parlare di ciò che hai imparato da Peter Berg e a lavorare con Taylor?
RIHANNA: Peter Berg è spontaneo e senza timori. Mi ha spronato molto. Non ho avuto l’occasione di pensare a quello che stavo facendo. Ero nella scena. Non avevo copioni prefissi, ero semplicemente nel personaggio. Mi è piaciuta l’improvvisazione. Ho dovuto imparare molto in fretta. Ho guardato molto Taylor Kitsch. Anche quando non dovevo registrare scene mie, mi piaceva guardare, per imparare cose e vedere come lui seguiva le istruzioni di Peter e mi è stato molto d’aiuto.
Il passaggio da cantare a recitare, qual è stato il tuo ostacolo più grande? Quali sono state le cose più difficili e quelle più facili?
RIHANNA: Per me cantare è tipo un diario, è la mia vita reale. Sono me stessa tutti i giorni senza pensarci. Invece recitando sono dovuta entrare in un personaggio, entrare nella sua mente. Bisogna pensare, come farebbe lui e reagire come lui. Non ci ero abituata, è stata una sfida.
Cosa ti mancherà di più del tuo personaggio?
RIHANNA: Le pistole e le armi. La mia parte preferita, mi sono divertita molto.
Cos’hai imparato riguardo a te stessa?
RIHANNA: Ho imparato molto su di me. Diverse emozioni che evitavo senza neanche saperlo. Non voglio che la gente mi veda debole. E’ stata un’esperienza grandiosa.
Come hai preparato il tuo aspetto fisico?
RIHANNA: Ho lavorato con un soldato, era cattivo. Odio dire questo di lui, ma era uno psicopatico. Mi ha distrutto senza rimorsi come se fossi un soldato. Ad un certo punto ero così spaventata che ho nascosto tutti i miei tacchi alti, il mio iPod rosa e tutto ciò che fosse da ragazza, fuori dal carattere. E questo ha aiutato. Mi ha allenato molto. Mi sono allenata molto con una soldatessa, un vero ufficiale. Mi ha insegnato molto sulle armi, il linguaggio del corpo, ecc.
‘Good Girl Gone Bad’, qual è stato il punto di svolta nella tua vita che ti ha fatto seguire quella strada o davvero essere te stessa , che ti ha aiutato per questo ruolo?
RIHANNA: Penso che tutte le esperienze costruiscano la persona che sei e si è sempre in evoluzione, in cambiamento e in crescita. Sai, sto crescendo molto. A volte vedi le cose per quello che sono e realizzi ciò che è importante nella vita. Per me sono state le armi, mi hanno reso più forte.
Hai avuto l’occasione di improvvisare nel film? Ho notato che canti un po’ sulla barca. Così mi stavo chiedendo, era scritto nel copione o è successo di tua spontanea volontà?
RIHANNA: Cantare mi è venuto spontaneo, tra tutto quel dialogo. Pete ci ha fatto fare cose senza senso come la scena del Kentucky Fried Chicken. Ti fa fare le cose più pazze. Non sai mai cosa aspettarti, puoi solo incrociare le dita. Ti carica di energia, ti fa arrabbiare, ti riporta indietro, improvvisando. Ed è molto utile così. E’ stata una buona esperienza d’apprendimento.
Quanto conoscevi il gioco prima di questo film?
RIHANNA: Ricordo che ci giocavo spesso, lo trovavo anche nell’Happy Meal. Un gran bel ricordo. Ma quando sono arrivata sul set, c’erano oggetti del gioco.
Nella stampa c’era scritto che sei completamente diversa dal tuo personaggio. Se Rihanna fosse stata sulla barca, come avrebbe condotto la situazione?
RIHANNA: Esattamente allo stesso modo. Chi lo sa. Avrei potuto saltare giù dalla nave. Vedere un alieno? Non so quale sarebbe il mio primo istinto.
Alexander Skarsgard ha detto che è rimasto impressionato dal tuo lavoro, specialmente muovendoti tra il set e i concerti. Hai mai pensato di mettere da parte i concerti e la musica per continuare con i film?
RIHANNA: Non penso che potrò mai mettere da parte la musica, perchè la amo. Mi sento sempre vuota senza musica. Non vedo l’ora di andare in studio per cantare. E posso farlo perchè non è diventato un lavoro per me. Quindi avrò tempo per altri film. Mi è davvero piaciuta la mia prima esperienza in Battleship, non vedo l’ora di farne altri. Ma non posso dire addio alla musica.