Recensione di RapRadar di Rated R!

Qualche giorno fa alcuni critici musicali sono stati invitati nello studio di L.A. Reid (il capo della Island-DefJam Records) per ascoltare in anteprima il nuovo album di Rihanna. Ecco cosa dice il critico di RapRadar a proposito:

Il mio BlackBerry e il mio iPhone sono dovuti rimanere in tasca e ho potuto utilizzare solo carta e penna. Perdonatemi quindi se una in futuro l’album proverà che le mie considerazioni erano sbagliate. Cominciamo:

Mad House

Traccia d’introduzione. Lenta. No testi. Dark. Imposta il suono di quello che è un album molto coeso.

Wait Your Turn

Sembra bella ascoltata dagli speaker di L.A. Reid.

Hard

Sembra veramente molto bella ascoltata dagli speaker di L.A. Reid.

Stupid In Love

Indovinate a chi è rivolta questa canzone?! Lascia le dita a riposo. Mid-tempo. Nel primo verso dice: “Don’t treat me like I’m stupid”. Il secondo verso dice qualcosa riguardo all’essere idioti. I suoi amici (di lei) le hanno detto che lui non è uno di quelli. Nel terzo verso racconta di come lui si comporti come un boia. E come sia testardo. Il ritornello fa: “I may be young, but I’m not stupid. I’m not stupid in love”.

Russian Roulette

Non posso credere che ancora alcuni di voi vadano contro a questa canzone.

Rockstar 101

Il brano contiene una collaborazione di Slash alla chitarra. “I told you baby”. Rihanna in pieno “swag mode” (spavalda, fascinosa). Parla dei vestiti che indossa. Parla di “big city/ bright lights”. Tutto quello che gli manca è una chitarra. Parla di come indossi scarpe con tacco da 15 cm e dice qualcosa su reggiseni e mutande. Il ritornello fa: “Baby I’m a Rockstar. Hey baby I’m a rockstar”.

Fire Bomb

Il primo pezzo che non mi piace particolarmente. Questo brano ha addirittura chitarre più pesanti e più elementi rock di Rockstar 101. Metafore si macchine pesanti presenti nel testo. Ci sono frasi che potrebbero essere rivolte a qualcun come “lovers need to clear the road” e “where we’re going we don’t need no breaks”. Dialogo in ambulanza in sottofondo. Gasolina. Motori riscaldati. Una grande ruota a terra se proprio chiedete la mia opinione.

Rude Boy

Ritorna la solita divertente Ri-Ri. E’ fuori città per cercare un nuovo ragazzo. Un “rude boy” che possa prenderla. Diversi toni vocali nel primo verso. “Giddy up. Give it to me baby. Give it to me harder. Buckle up.” Molte allusioni alle macchine. “I like the way you pull my hair”. Credo inoltre dica “motherfucking”. Molte parolacce su questo disco. “She’s such a fucking lady!”.

Photographs

Una vera collaborazione con Will.I.Am sul perdere una relazione. Il ritornello fa: “All I got are these photographs. All I got is nothin’ without you”. Introduzione acustica. Suoni bassi pesanti. Nel primo verso dice: “It could’ve been you and me”. Le batterie danno inizio al secondo verso in pieno stile BlackEyedPease. La voce di Will.I.Am arriva nel “bridge” e aggiunge una prospettiva maschile al problema. Ricorda la sua gioventù e i suoi primi amori.

G4L

Il titolo sta per “Gangsta For Life”, che impiega molto tempo prima di rivelarsi. Questo pezzo da inizio alla parte da soap opera del disco. Dice qualcosa riguardo alle “guns in the air”. “I’m ready to roll”. “We don’t play that shit nigga” (nda: nigga/nigger è una parola forte usata in America in riferimento ai neri). Finale drammatico alla fine sussurra: “Revenge is sweet”.

Te Amo

Carina ma “cheesy” (sdolcinata). Può essere nominata come una “Mama Don’t Preach”. “Don’t let love hurt you”, una saggia donna avverte. Ripete il titolo all’infinito.

Cold Case Love

Questo è il contributo di Justin Timberlake. E’ la piena impersonificazione di Timbaland con una produzione possente e costituita da un muro di suoni elettronici. Lei è su una “dark and burning road” . E’ il pezzo dove è più arrabbiata. Questo è il vero pezzo “Fanculo Chris Brown”.  “What you did to me wasn’t right?”. Ottime lyrics ma forse pezzo troppo lungo.

The Last Song

Non capisco questa traccia. Continua a ripetere “Time to turn off the last song”. E speravo potessi farlo sentendola (far finire la canzone). Una brutta fine per un bell’album!